Adattamento dei Bambini alla Separazione e al Divorzio dei Genitori

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I divorzi sono uno diverso dall’altro nelle proprie manifestazioni e sono multifattoriali nella propria eziologia, nei processi che seguono e negli esiti che generano. L’adattamento degli adulti, dei bambini e degli adolescenti all’impatto del divorzio e della separazione può avere a che fare con la rielaborazione di un trauma in qualcuno o in tutti questi ambiti: emotivo, comportamentale, cognitivo e sociale. 

Queste reazioni possono essere concomitanti, di breve durata, a breve termine e/o ritardate.

Nei primi anni sessanta, il 90% dei bambini e adolescenti venivano cresciuti in casa dalla nascita con due genitori sposati, oggi la percentuale è del 59% nel Regno Unito e 40% negli USA. Questa marcata riduzione nei numeri è dovuta al drammatico aumento dei divorzi e delle separazioni.  

La dissoluzione di un matrimonio o di una lunga convivenza non è un evento isolato e limitato nel tempo. Gli effetti principali e collaterali sono cumulativi e spesso ininterrotti. Le reazioni al divorzio è influenzato da numerosi fattori che vanno dalle qualità personali del bambino e dei genitori, alle caratteristiche dinamiche dello stile di vita e dalla storia della famiglia.

Fra i cambiamenti importanti che impegnano genitori affidatari (di solito le madri) possiamo trovare: (le difficoltà dal numero 4 al numero 9 vengono vissute anche dai bambini) 

  1. adattarsi a diventare un single dopo essere stati parte di una coppia;
  2. diventare il capo di una famiglia formata da un solo genitore su cui gravano le principali, se non tutte, responsabilità di decisioni, di cura e di accudimento del bambino;
  3. far fronte al dolore ed allo sconforto del bambino e ai suoi problemi emotivi;
  4. dover spesso abbandonare la casa familiare per costruirsi una nuova vita in un contesto estraneo;
  5. doversi creare nuove amicizie, perdendone a volte alcune vecchie;
  6. dover fare fronte ad una minore disponibilità economica;
  7. dover gestire la disorganizzazione e la disgregazione della vita famigliare;
  8. sperimentare emozioni corrosive come la gelosia, la rabbia, l’amarezza e la perdita della fiducia in sé;
  9. più avanti, forse, adattarsi alle pressioni di una nuova vita familiare ricostruita.

I bambini rispondono al divorzio in maniera differente a seconda dell’età. Un’analisi delle reazioni caratteristiche e dei cambiamenti comportamentali ha rivelato che di solito:

  • i bambini più piccoli, età prescolare (fra i due anni e mezzo e i tre anni e tre mesi) tendono a manifestare comportamenti regressivi;
  • i bambini d’età prescolare dai 3 anni e mezzo e i 4 anni e mezzo mostrano irritabilità, comportamenti aggressivi, senso di colpa e disorientamento;
  • i bambini tra i 5 e i 6 anni, mostrano maggiore ansia e comportamenti aggressivi;
  • i bambini tra i 7 e i 8 anni, reagiscono con tristezza, sofferenza, paure, fantasie di responsabilità e di riconciliazione, rabbia e senso di fedeltà verso entrambi i genitori;
  • i bambini tra i 9 e i 10 anni, mostrano sentimenti di perdita, di rifiuto, disperazione, solitudine, vergogna, rabbia e conflitti di fedeltà;
  • gli adolescenti dai 11 anni in su, mostrano tristezza, vergogna, l’imbarazzo, ansie sul proprio futuro e sul matrimonio, preoccupazione, individualizzazione e indipendenza dai genitori e ritiro.